lunedì, maggio 05, 2008

Napoli

Alla ricerca della strada perduta,
mi accingo su una torre
per ammirare il tuo portamento da gran signora.

Sfoggi con maestosa vanità
i tuoi gioielli, e nascondi, sculettando,
la malizia e la lussuria.

Quanti ti hanno amata e odiata,
quanti passeranno notti insonni per cercarti
negli angoli bui dei vicoli.

Più potente della corrente di Mosken,
hai rapito il cuore dei poveri viandanti
saziando la tua fame con le loro povere ossa.

Angelo che sbuchi dall’inferno,
sculettando cammini fiera tra i borghi,
inconsapevole del tempo passato.

Visione effimera,
ti allontani adagiatamente nella notte
che ti cinge con l’oro delle stelle.

Napoli sei proprio una gran puttana,
con le tue strade & le tue canzoni
e con la storia dei tuoi briganti e malfattori.

venerdì, maggio 02, 2008

Sinfonia

Regina dei miei sogni,
dolce creatura che profumi di sesso,
reliquia che giaci in fondo al mare,
soffocata da un amore bucolico.

I pensieri come onde
s’infrangono sulle tue curve,
il sole, malato, giace con i suoi raggi
sulle tue bianche colline,
mentre la sabbia si lascia accarezzare
dai tuoi capelli dorati.

Sirena sinfonica,
angelo artificiale,
sei nata per sbaglio,
vivi nell’errore.

Melodiche sono le parole,
che si accingono con adagiata fierezza
verso il lobo delle tue orecchie,
sussurrando frasi e
accarezzando con infamia quel cuore
che risplende soave come una sonata.

Mio dolce Dio,
dammi la forza per adagiare
il mio corpo sul suo,
rendimi immortale per un istante.

"scritta ascoltando moonlight di Beethoven"