martedì, maggio 29, 2007

Spirito Libero

La gioia di uno spirito libero lo si può ottenere solo con un cuore incatenato, in quanto non si è più alla ricerca di un amore metafisico ma solo della conoscenza ultraterrena alla quale cerchiamo di legarci ancora di più di qualsiasi amore, noi siamo l'ebbrezza di un mattino fresco, e come il sole sorgiamo in modo prepotente giorno dopo giorno.

Possono martoriarci, possono incatenarci, possono mettere a nudo le nostre vesti mortali ma non possono impedirci di conoscere e approfondire i nostri pensieri.

Noi siamo i figli di un mondo malsano, noi siamo i ricercatori dell'intensa felicità, noi siamo le povere pecore di pastori ubriachi, ribelliamoci alle nostre coscienze e usiamo i nostri pensieri per cercare la libertà dello spirito.

giovedì, maggio 24, 2007

sabato, maggio 19, 2007

Bathtime Clerkenwell Tuesday Weld

Sei gradi di separazione

"sei gradi di separazione" è un affascinante teoria del sociologo Stanley Milgram.
Ora vi spiego come funziona dimostrandovi che io conosco Jennifer Lopez, immaginiamo che mediamente ognuno di noi conosce cento persone, che a loro volta ne conoscono altre cento e queste ultime ancora cento, in totale al solo terzo grado di separazione arrivo ad un milione di persone, se copro tutti e sei i gradi di separazione arrivo a mille miliardi. Quindi passando per sei persone arrivo a jennifer Lopez, per la serie "ciao Jennifer sono l'amico del cognato della moglie del cugino del finanziere amico del ladro... "
Questa teoria non è solo applicabile alle conoscenze relazionali ma a tutto quello che ci circonda, infatti per spiegare queste relazioni dobbiamo parlare di reti, una quantità enorme di sistemi del mondo reale si basi sulle reti: "Il cervello è una rete di neuroni, le organizzazioni sociali sono reti di persone", osserva Duncan Watts.
Alcune malattie, si trasmettono attraverso le reti sociali.
I virus dei computer si possono trasmettere attraverso Internet.
L'economia globale è una rete di economie nazionali che, a loro volta, sono reti di mercato derivate da reti di produttori e consumatori, che interagiscono tra loro. Non solo in natura le catene alimentari e gli ecosistemi possono essere rappresentati da reti.
Quindi tutto quello che ci circonda è composto da piccole reti di sistemi che hanno le proprietà matematiche dei piccoli mondi, i famosi "sei gradi di separazione" (Milgram definiva ogni persona "un piccolo mondo").

Insomma possiamo immaginare di essere legati con un filo invisibile con tutta l'umanità.

p.s. per vedere se questa teoria funziona mandate 100 email a dei vostri amici con dentro scritto Sergio ama Jennifer Lopez... e vediamo quanto tempo ci mette Jennifer Lopez a mandarmi a fanculo ;P

martedì, maggio 15, 2007

Rivoluzione personale

"Amici, romani, concittadini prestatemi orecchio; io son quì per seppellire Cesare, non per celebrarlo." c.t. Shakespeare "Giulio Cesare"

Nella vita ci sono momenti in cui la nostra voglia di giustizia si fa avanti senza pudore, ed è quello che è capitato a me questa settimana, dopo un anno e mezzo di progetti e correzioni ero arrivato alla fine, ma la mia carissima assistente ha deciso di non firmarmi l'ultima tavola... la follia e l'ira hanno preso il sopravvento e le parole si sono rigettate dalla mia bocca addosso a lei, un senso di piacere mi ha abbracciato rivalutandomi come uomo e essere pensante. Quello che la maggior parte degli studenti hanno sempre voluto dire ma non hanno mai osato per la paura dell'esame io l'ho fatto, conosco i miei limiti non sono di certo un genio ma tanto meno non sono uno stupido e piuttosto che sottostare alla follia di una donna che è entrata in menopausa all'età di 40 anni ho preferito reagire.
Mio padre diceva che ero una testa calda e che non mi tenevo niente perché rispondevo sempre, in realtà nella mia follia c'è una parvenza di buon senso, la vita è unica e va vissuta, se c'è qualcuno che si mette sulla mia strada verrà travolto dal mio buon senso.
Dopo aver mandato a quel paese la mia assistente, sono andato a parlare con il professore, l'idillio della ragione era dalla mia parte ed il mio modo di fare è stato premiato, presto farò l'esame e mi farò valere per quel che valgo.

giovedì, maggio 03, 2007

Goccie di rugiada

Lei era seduta accanto alla finestra e guardava la pioggia scendere mentre io facevo finta di leggere uno dei tanti libri senza parole.
Il rumore della pioggia allietava il disegno del suo viso, contorni d'avorio, ed i miei pensieri si perdevano nell'infinita bellezza che il cuore riusciva a percepire, come in un disegno di un bambino, eravamo rinchiusi in quella stanza aspettando qualcosa che prima o poi dovesse succedere, qualcosa che ci scuotesse da quel leggero torpore delle nostre menti.
Un segno, un gesto, un fulmine a ciel sereno che illuminasse il buio che si era formato tra noi, ormai eravamo persi e credo che niente potesse ridestarci, ormai il sole era spento e tutto era futile.
All'improvviso il telefono squilla, lei non si scompone, io rispondo con leggera indifferenza:
"Pronto? Sei tu allora tutto è stato fatto? A che ora ci dobbiamo vedere? Hai chiamato anche gli altri? Perfetto ci vediamo domani all'una, alla stazione"

Il tempo del giusto e del vero era passato, ora toccava a noi salvare le nostre misere esistenze, quello che doveva essere fatto si stava per realizzare, non avevamo alternative, era l'unico modo per salvare le nostre povere anime.
Il giorno era vicino e noi eravamo pronti.

(Questo potrebbe essere l'inizio per un racconto che non so se mai continuerò a scrivere...)