mercoledì, febbraio 21, 2007

L'unica via di fuga...

Le nostre vite posso essere assimilate a delle stanze dove di tanto in tanto qualcuno entra e ci rende partecipi delle sue paure e delle sue voglie ma nello stesso tempo assimila i nostri vizi.
Tante vite sono passate per la mia stanza e tante persone ho viziato capendo sempre qualcosa di nuovo e riempendomi talvolta di dubbi ed incertezze.
I nostri occhi per quanto siano deboli o forti, ci permettono di vedere solo per un tratto in lontananza oltre le quattro mura, ed è in quel tratto che noi viviamo e ci muoviamo, quella linea di orizzonte è il nostro prossimo destino, grande o piccolo che sia, e a cui noi non possiamo sfuggire.
Attorno a noi si dispongono una serie di cerchi concentrici, che hanno un punto centrale, e a seconda della nostra capacità di assimilare gli altri si fanno sempre più fitti.
Secondo questi orizzonti nei quali i nostri sensi racchiudono ognuno di noi, misuriamo ora il mondo, misuriamo qualcosa di lontano e qualcosa di vicino, qualcosa di grande e qualcosa di piccolo, qualcosa di forte e qualcosa di debole, questo modo di misurare le cose lo chiamo sentire.

Fermiamoci un attimo ad ascoltare i nostri sensi e quelli degli altri, cercando di carpire quel universo che racchiudiamo dentro... la nostra carne è la gabbia del nostro spirito al di là della carne esiste la libertà, ed è anche per questo che si adora fare sesso, in quei pochi minuti lo spirito lascia il corpo e si trasforma in energia, forse è il solo istante in cui noi siamo realmente noi stessi con l'altra persona.

Good Morning and good luck

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Blogger,
non trovando una mail alla quale risponderti,
e volendo proporti un servizio che
probabilmente Ti interesserà,
Ti chiedo di contattarmi a info@vascoblog.com
Ciao