martedì, gennaio 09, 2007

idee perse nella mente

Purtroppo e nell'umana conoscenza che si nascondono quelle parole che derivano dalle "scorciatoie della mente", il rispondere senza pensare ci fa regredire ad esseri privi di pensiero. La bontà delle teorie che esponiamo vivono trionfando quando il filosofo, da cui abbiamo assorbito quelle idee, le mantiene per tutta la vita, almeno e quello che ci fanno credere, visto che nella vita si ha una trasformazione ciclica di pensieri che portano a ragionamenti e modi di fare tutti nuovi, ma il filosofo deve mantenere le sue idee per tutta la vita vuoi per ambizione o per un delicato riguardo verso i suoi discepoli che pensano con la falsa testa del loro maestro, semplicemente perché si ha paura di esprimere le proprie idee e si utilizzano le idee degli altri.
Lo spirito libero e colui che non si aggrappa alle sue idee ma le assorbe e le trasforma sputandole fuori di volta in volta in maniera differente, senza curarsi dell'aspetto esteriore delle cose ma ricercandone l'essenza nel pensiero promiscuo di malsane ideologie.
Ed è proprio dalla cultura che nasce la felicità, difatti la conoscenza è legata al piacere, in primo luogo perché con essa si diviene consapevoli della propria forza, in secondo luogo perché ci si libera da vecchie idee e dai loro rappresentanti riportando una vittoria su questi ultimi. In terzo luogo perché in seguito ad una nuova conoscenza, per quanto piccola possa essere, ci sentiamo superiori a tutti, fino a prova contraria.

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