Nella sacralità della visione,
sono diventato cieco,
non posso cambiare
sono cieco.
Amore oscuro,
tu che risiedi nel profondo della mia anima,
ove diavoli han banchettato con i miei pensieri,
ove tutto esiste e nulla più.
Scrutando attraverso le parole,
ti cerco con parsimoniosa giustizia,
rivendicando ciò che mi è stato sottratto,
pretendo ciò che mi è dovuto.
Nel buio delle tenebre ti ho veduta,
brillavi di intensa luminosità,
tutte le stelle intorno a te si sono spente,
ed io sono diventato cieco.
Amore nero,
perfida nell'animo,
tu infliggi i mali peggiori
e doni i sogni migliori.
Aspettando la vista,
ti cercherò con le mani
sperando di ritoccare
quello che solo la mia mente può immaginare.
lunedì, ottobre 22, 2007
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