mercoledì, ottobre 17, 2007

Una lettera

Mia dolce signora,

queste parole che ti scrivo,

questi versi che ti regalo

sono solo una falsa speranza del mio cuore malato.


Tu non mi hai mai visto,

ma so di certo che mi hai sognato

ero l'eroe dei tuoi sogni

ero come mi volevi tu.


Aspettando un treno

che non è mai passato,

hai guardato al di là del cielo

per vedere il mio viso dipingersi sulle nuvole.


Come una dolce visione,

ti accompagnerò

tra i raggi del sole

e tra le ombre della notte.


Aspetto il momento in cui,

tu non possa più guardare,

e solo in quell'istante

mi rivelerò a te.


E anche se non capirai,

ti leggerò una dolce storia

e ti farò sognare di nuovo

un dolce amore mai avuto.


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