Quando la notte arriva,
ed il silenzio circonda il mio letto,
i sogni taglienti si fanno strada
come ricordi abusati,
e tu mi compari dinanzi
o padre mio,
tu che come un guerriero
hai lottato per la tua famiglia,
tu che con il tuo sangue
hai generato la vita, i sogni e le speranze
di questo povero eletto,
cosa hai meritato per i tuoi sacrifici
se non una lapide con due scritte,
ti sei beffeggiato della vita e della morte,
e con un solo sguardo
mettevi paura a colei che si è ostinata a portarti via
da questo mondo non degno della tua presenza,
e ora giaci nei miei ricordi e nei miei sogni,
attraverso essi continui a parlarmi,
mi rincuori con il tuo sorriso
ed io ci sto male,
il dolore di non poter riabbracciare ancora una volta
quella persona che ha saputo infondermi il coraggio,
mi hai insegnato a lottare, ed io adesso
dinanzi al riflesso della vita
piango lacrime impregnate di ricordi,
come desidererei che il mondo non finisse con la morte
come desidererei ancor di più abbracciarti
e sentire il tuo respiro che calma il mio animo,
tu e solo tu, padre mio
meriti una lode ed un monumento,
tu che hai combattuto contro le ingiustizie,
tu che hai aiutato tante anime dannate,
tu che con la logica hai soggiogato la vita,
tu che non avevi paura della morte,
tu che mi hai insegnato a non aver paura di niente,
tu e solo tu regnerai nei miei ricordi per tutta la vita.
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